Ospite della rubrica “La musica ai tempi del Corona” è Giuseppe Cistola, eletto miglior chitarrista durante i corsi di Umbria Jazz 2019, e leader del suo quintetto con cui ha appena realizzato il bellissimo album “Por la calle Argentina”. Giuseppe comincia giovanissimo a coltivare la passione per la musica, giocando con le chitarre che aveva in casa. I suoi studi sono essenzialmente da autodidatta e le sue prime fonti d’ispirazione sono stati Wes Montgomery (dal quale ha ereditato l’uso esclusivo del pollice al posto del plettro) e Bill Evans.
Giuseppe, innanzitutto grazie per aver aderito alla nostra rubrica, ti chiediamo di descriverci le tue giornate, in questo mese di Marzo così assurdo per tutti noi. Come è cambiata la tua quotidianità? Cosa ti manca maggiormente?
Sto approfittando di questo periodo per dedicarmi con maggiore attenzione allo studio della Musica, lontano da tutte quelle che sono le distrazioni quotidiane. Sicuramente la cosa che mi manca di più è la possibilità di suonare live con la mia formazione.
Tutto questo tempo a disposizione ci sta dando molte possibilità nell’approfondire le nostre passioni. Come passi la tua giornata in questo periodo?
Ultimamente sto sempre con la chitarra in mano. Ascolta tanta musica e faccio ricerca per trovare nuovi artisti da ascoltare. L’unica cosa che mi stacca da questa routine sono le pause pasto e qualche film.
Stai suonando un brano in particolare? Cos’ha di particolare che ti ha spinto ad approfondirlo?
Si, in questi giorni oltre a studiare soli storici di musicisti che amo e ad ascoltare musica ho ripreso lo studio del “guitar solo”.
Nello specifico il brano che ho approfondito per la sua bellezza sia melodica che armonica è “Darn that Dream”.
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